Dal 22 al 30 agosto 2015,in concomitanza col Buskers Festival, a 20 giorni dalla chiusura "ufficiale", riparte il Ferrara Art Festival, con dei veri e propri TEMPI SUPPLEMENTARI: una mostra, dieci concerti, due presentazioni di libri e quattro eventi teatrali in solo nove giorni, tra alcune novità e una selezione del meglio già visto (e sentito) tra giugno e luglio. 

RACKET FESTIVAL - EXTRA TIME

sabato 22 / 08, ore 22
manica + vuoto pneumatico


domenica 23 / 08, ore 20

loboloto + venturi: deliri mantrici


mercoledì 26 / 08, ore 19
alessandro chiarelli, Che io bruci 
ore 21 enrico cipollini


giovedì 27 / 08, ore 19
andrea manica, La Rêverie Del Male
ore 21 macròlle


venerdì 28 / 08, ore 21,30
variazioni su saffo + diario di viaggio di un bisessuale contento + femmine dannate + jean foutre la bite


sabato 29 / 08, ore 22
the dice


domenica 30 / 08, ore 20
quantum leap + laik-oh + del movimento dei cieli


Inoltre tutti i giorni sarà visitabile, dal 22 al 30 agosto, dalle 18 alle 21 a ingresso libero, la mostra personale antologica "VIRGILIO PATARINI, EX-PO(ST) 2015-Una singolare pluralità", con oltre 100 opere dal 1995 al 2015


Per approfondimenti su VUOTO PNEUMATICO, LOBOLOTO, ENRICO CIPOLLINI, MACROLLE, VARIAZIONI SU SAFFO, DIARIO DI UN BISESSUALE CONTENTO, QUANTUM LEAP, LAIK-OH! e DEL MOVIMENTO DEI CIELI (già in scena nei "tempi regolamentari" del Festival) clicca qui: EVENTI E ARTISTI RACKET FESTIVAL

Qui di seguito approfondimenti su MANICA, VENTURI-DELIRI MANTRICI, ALESSANDRO CHIARELLI, Che io bruci, ANDREA MANICA, La Rêverie Del Male, THE DICE e sulla mostra "VIRGILIO PATARINI, EX-PO(ST) 2015-Una singolare pluralità"

MANICA

Manica, cantautore e scrittore, accompagnato dalla cantante Virginia Travasoni, dal pianista Marco Rossi e dal batterista Daniele Alebbi, propone le sue canzoni originali influenzate dalle sue passioni: la musica d'autore e la letteratura.

Andrea Manica ha pubblicato il suo primo romanzo "La rêverie del male" e la raccolta di poesie e racconti "Lo zabaione dei Pensieri", entrambi editi da "Editore Mannarino" ed ha ideato La guida di Enogastronomia Musicale: www.lapalestradelcantautore.it. «La palestra del cantautore è diventata la mia palestra come autore» racconta Andrea «ho cercato nelle canzoni che presenterò a Palazzo della Racchetta, Sabato 22 Agosto, via Vaspergolo 4-6 a Ferrara di raccontare l’importanza di produrre un messaggio poetico fantasioso ma anche concerto, che si muova sia nell’attualità che nell’interiore senza disdegnare di dare un “punto di vista”, il mio punto di vista, perché credo che questa sia la forza della canzone d’autore in un mondo apparentemente disincantato. Nel “viaggio” della serata ci sarà occasione di cantare il nostro presente, ricco di sentimenti contrastanti, dall’amore all’odio. Perché “ogni cosa porta con sé il suo contrario” come canto nella canzone “Favola d’Amore” ispirata all’omonimo romanzo breve di Hermann Hesse”». Andrea Manica e Virginia Travasoni hanno lavorato insieme in questi ultimi mesi per amalgamare le loro voci, spinti da passioni musicali affini, affrontando quindi una ricerca anche nel campo della tradizione “dimenticata” della musica italiana, esemplare è il caso de “Il Galeone” famosa canzone tratta dalla poesia “Schiavi” dell’anarchico Belgrado Pedrini, scritta nel carcere di Fossombrone nel 1967. Al piano Rhodes,il bresciano Marco Rossi, che tra le varie formazioni di cui fa parte, è membro della ZiZi Band e del divertente Duo Meo & Mike che ripropone le canzoni del mitico Enzo Jannacci e quest’anno ha affrontato il tour estivo con il grande musicista Massimo Giuntini (Modena City Ramblers, Whisky Trail). Daniele Alebbi, batterista, fa parte insieme ad Andrea Manica della formazione Argentana Peter & la Demokritca, autori di musiche originali, di rock alternativo in italiano. Il concerto è stato pensato come un racconto musicale. Un gioco tra le parole e la musica. Un incontro tra note sognanti e parole leggere ma impegnate, per immergersi nel viaggio per divertirsi e insieme riflettere.

VENTURI: DELIRI MANTRICI

Gianni Venturi nasce in una casa di musicisti e inizia a scrivere molto presto. I genitori sono ballerini di tango, la madre gitana d'origine. Involuzione premeditata, la sua opera prima, è del 1986 e ha la prefazione di Roberto Roversi. A seguire, esce un altro libro di poesie: Il sogno della palude, che giunge fino all’università di Seattle grazie a Paolo Valesio. Krystos è invece il primo romanzo di Venturi. Seppur visionario e poco comprensibile, questa storia rimane tuttora attualissima. Segue il libro di racconti Uomini e Topi (parafrasando Steinbeck) stampato per la casa editrice Nuove scritture. Nel frattempo, un’antologia svizzera pubblica alcune sue poesie. Nel 2008 esce il romanzo che più ha avuto successo e creato scalpore: Laksmi Shiva diario di un assassina, edito da Altromondo editori. In contemporanea alla scrittura, porta avanti le altre sue passioni cantando e allestendo performances di poesia sonora sia in Italia che in Europa. Da ragazzino la Fonoprint di Lucio Dalla produce un suo 45 giri. Il disco viene pubblicato sotto lo pseudonimo di René (Marta Collina), dal quale però si è presto distaccato. Sempre per la Fonoprint esce bluSottile, album ben riuscito ma che non riesce a fermare lo scioglimento del gruppo, che avverrà durante la promozione del disco. È a questo punto che nascono gli Altare Thotemico. Conosciuti più all'estero che in Italia, è in questo gruppo Prog-Jazz-Rock che Gianni sfodera le sue doti di sperimentazione vocale alla Stratos. Questo dono lo porta inoltre in giro per tutta Italia a fare conferenze e seminari sull’uso della voce. La sua intensa esperienza di musicista è stata arricchita da un periodo non breve in cui ha vissuto per strada, suonando l'armonica, conoscendo persone considerate “strane”, persone di mondi differenti, persone di cui solitamente si è diffidenti. Ha anche dipinto e scolpito per un certo periodo, esponendo in Italia e all'estero grazie alla galleria Gnaccarini. Insomma, di Gianni Venturi si può dire che ha lavorato, scritto, suonato, dipinto, recitato ed, infine, vissuto

Deliri Mantrici è un lavoro che diventerà un disco, dove la voce è padrona, sperimentazioni vocali e creazione in diretta di vere e proprie basi musicali “vocali” con una loop station.. E tanta poesia, legata, avvinghiata ad assonanze “Beat generation!” La poesia di Gianni, è strettamente connessa con la vita ed il tempo in cui si vive!  La guida di questa operazione, nasce nell’esigenza di tornare allo spirito originario dei poeti di strada, che recitavano poemi in musica, per raccontare le storie, i drammi, gli amori del loro tempo! 

ALESSANDRO CHIARELLI,  Che io bruci (Faust Edizioni)

Dopo “Disonora il padre e la madre”, in “Che io bruci”, sua seconda prova letteraria, Chiarelli fa incrociare i destini di due personaggi: Romeo Corvini, imprenditore fallito, e Villiam Ardesia, giovane dall'animo tormentato. La tragedia scuote le fondamenta delle rispettive famiglie, portando a galla verità insospettate: perché ogni mercoledì Villiam andava in città di nascosto? E perché Romeo guidava a velocità folle su una via secondaria? Tra i dedali di vicoli e le campagne di una Ferrara raccontata con amore e disincanto, l'autore intreccia il suo romanzo corale: una rapsodia in cui eventi casuali cuciono addosso ai personaggi un destino che li obbliga a mescolare le loro vite. Cosimo Ardesia, ruvido commissario della Questura, scopre che il fratello gli ha inspiegabilmente mentito per anni, e la sua famiglia con lui. La possibilità di conoscere la verità che insegue, in un'indagine privata lunga poco più di ventiquattro ore, ha il volto di una donna sconosciuta di cui lui non sospettava l'esistenza. Alessandro Chiarelli, in servizio alla Questura di Ferrara, è responsabile dell’Ufficio Minori e si occupa da un decennio di maltrattamento familiare e abusi sessuali. Dal 2010 è docente incaricato presso l’Università di Ferrara, Facoltà di Lettere e Filosofia, nel master “Tutela, diritti e protezione dei minori”. Ha pubblicato articoli e saggi per volumi scientifici. Il romanzo “Disonora il padre e la madre” (Stampa Alternativa, 2009) ha vinto le selezioni per rappresentare la Polizia di Stato alla Fiera del Libro di Torino. “Che io bruci – Rapsodia ferrarese” (Faust Edizioni, 2014) è il suo secondo romanzo. Suo è anche il saggio “Il caso Aldrovandi. 2005-2015. I fatti, gli errori, le sentenze, gli altri morti” (Faust Edizioni 2015). Di prossima uscita è il romanzo “Nessuno saprà” (Ciesse Edizioni).

Chiarelli parlerà della sua opera con Virgilio Patarini, direttore artistico del Ferrara Art Festival, mentre l’attrice Sabrina Bordin leggerà alcun passaggi del romanzo.

ANDREA MANICA, La Rêverie del male

Questa è la storia di Lisa e Carlo. Due esistenze disperate che non mentono sul loro modo di vivere, sui loro desideri e sulla realtà con cui si scontrano.   Sono entrambe persone fragili, di una insicurezza comune a tutti i giovani che cercano di trovare una strada nella vita senza frantumarsi. L’uno appartiene all’ideale, l’altra al materialismo più concreto.… altri personaggi osservano gli accadimenti, a volte guidano e spesso (troppo spesso) giudicano. E tu? Hai bisogno di avere intorno persone capaci di trattenere dentro di sé le paure e di restituirtele in modo meno spaventoso in una rêverie o rêve diurne, in un sogno ad occhi aperti: la vita.
Ma  troverai un conforto reale? O è solo illusione? Questi interrogativi scivolano nel libro che è una storia corale, veloce. Un romanzo di formazione a volte divertente e a volte terribile. 

THE DICE

I The Dice nascono nel 2009, nel 2011 escono con il loro primo album "FourTDice" e l'anno seguente sono selezionati tra 6000 band europee per prendere parte al festival "Allegromosso", dedicato ai giovani musicisti di tutta Europa. Da allora i The Dice suonano regolarmente su tutto il teritorio nazionale, vincendo concorsi e solcando palchi importanti come Campovolo di Reggio Emilia, Alcatraz di Milano, Blues Kitchen di Londra.

Quest'anno sono usciti con un nuovo EP dal titolo "Light Up" che è in vendita su tutti i digital stores (iTunes, Spotify, Amazon); il loro genere oscilla tra il California Rock e il Jungle Pop. I The Dice hanno condiviso il palco con musicisti quali Willie Nile, Erin K, David Immergluck (Counting Crows), James Maddock.

VIRGILIO PATARINI, EX-PO(ST) 2015 - Una singolare pluralità

In mostra oltre 100 opere di cui oltre la metà di grande formato e inediti, della serie “Navigli Corsari”, “Novecento-Le nebbie della memoria”, “Rapsodia Camuna”, “Orizzonti di attesa”, "Sillabario", "I codici di Leonardo", "Ex-libris"...

"Dopo aver a lungo sperimentato forme, tecniche e materiali, passando attraverso l’astrazione, le installazioni, la performance, Virgilio Patarini è approdato negli ultimi anni ad un recupero dell’immagine e di una forma d’arte definibile “figurativa”, a tratti in una declinazione “citazionista”, pescando spesso dal bagaglio della memoria collettiva immagini in bianco e nero che l’artista decontestualizza e inserisce in nuovi spazi, donando a queste “figure” nuovo senso. Patarini lavora su fotogrammi di vecchi films del Neo-Realismo o su foto in bianco e nero della Seconda Guerra Mondiale, collocando queste citazioni in contesti spiazzanti come superfici abrase che fanno pensare a vecchi muri calcinati solcati da scritte o grondanti ruggine e macchie di umidità, e giocando così in maniera sottile, ambigua e post-moderna tra recupero della memoria e oblìo. Con un gesto che è al tempo stesso restauro e cancellazione" 

Guglielmo Nero

http://www.virgiliopatarini.com/