Zamenhof Art non è nè una classica galleria, nè un'agenzia: è una associazione indipendente di artisti per gli artisti.

Nasce dall'iniziativa di alcuni giovani artisti emergenti e ha lo scopo di promuovere opere, artisti e progetti meritevoli al di là di logiche mercantili, speculative o clientelari . L'obbiettivo è consentire a talenti emergenti di proporre le loro opere in contesti in grado di valorizzarle, solo in virtù della qualità e dell'originalità e non del censo o delle conoscenze. 

Ogni anno il novero degli artisti selezionati viene aggiornato e rinnovato. Le attività di Zamenhof Art si auto-finanziano con una percentuale sulle vendite delle opere esposte e con le sottoscrizioni degli artisti associati e/o partecipanti ai vari eventi.

Gli artisti selezionati, giovani ed emergenti, ma anche già affermati, proposti da Zamenhof Art recuperano l’esperienza delle grandi Avanguardie della seconda metà del 900, specie nella loro declinazione italiana (Fontana, Burri, Vedova, Afro, Rotella, l’Arte Povera, la Transavanguardia), citando, rielaborando, contaminando stili, tecniche, approcci teorici, con perizia tecnica e raffinatezza intellettuale, in una peculiare interpretazione, consapevole e programmatica, dell’ineludibile deriva post/moderna dell’arte contemporanea. Con umiltà e rigore. Senza nessuna concessione a facili sensazionalismi o inutili, vacue provocazioni. Senza nessuna volontà di stupire o di fare qualcosa di forzatamente nuovo. Magari, piuttosto, qualcosa di bello. Perché la bellezza esiste ancora. Solo, ha cambiato abito (e forse anche habitat).

 

www.zamenhofart.it

Zamenhof Art is not a classic gallery nor an agency.  It’s an independent association by artists for artists. It began through the initiative of some emerging artists to promote artists and veritable projects without considering sales-speculation or client orientated logistics. The aim is to allow emerging talents to propose their work in places for evaluation, with attention to quality and originality only. Every year the selected artists are updated and renovated. The activities are self-financed with a sales percentage and membership payments plus fees for events. The selected artists, young and emerging, or also well known, proposed by Zamenhof, revive the experiences of the great avant-garde of the 2nd half of the 19th century, like the Italian influence (Fontana, Burri, Vedova, Afro, Rotella , Arte Povera, Transavantgarde) in summoning, elaborating, contaminating styles, techniques and theoretical approaches with high technique and intellectual refinement in a particular interpretation as with post modern contemporary art. And further, while working rigorously and with humility, yet not giving in to easy sensationalism or unnecessary empty provocations.  Without wanting to surprise or make something new at all costs, but rather something beautiful, for beauty still exists though its look has changed…even it's home.

 

www.zamenhofart.it

 

 


La storia di Zamenhof Art

 

Zamenhof Art in principio si chiamava "Apollo e Dioniso", associazione culturale fondata da Virgilio Patarini, Andrea Lavazza e Luigi Maddalena nel lontano 1998, e fin dalle origine si occupava di arte, spettacolo ed editoria. Dal 1999 al 2002 Apollo e Dioniso organizza eventi culturali ed artistici alla Basilica di S. Celso, a Milano. Dal 2001 Valentina Carrera si affianca a Patarini nella direzione artistica.

Nel 2003 si apre l'Atelier Chagall una piccola galleria sul Naviglio Grande, in uno dei più caratteristici cortili della vecchia Milano. Segue l'apertura e la gestione per una stagione della Galleria Mirò a Milano (2005-2006) e dal 2008 al 2013 della Galleria Zamenhof, uno spazio polivalente di 300 mq fondato nel maggio 2008 da Patarini e Carrera con altri 4  artisti emergenti (Boscolo, Corsetti, Giacobino, Grassi).

Nel 2008 dopo dieci anni di attività Apollo e Dioniso si trasforma sostanzialmente in "Zamenhof 11" e poi due anni dopo in "Zamenhof Art".

Dal 1998 ad oggi Zamenhof Art ha organizzato oltre 350 mostre a Milano e in tutta Italia e realizzato più di 100 cataloghi d'arte.

Gli spazi gestiti in permanenza, dal 1998 ad oggi, a Milano, sono stati : la Basilica di S. Celso (1999-2002), l'Atelier Chagall (2003-2013), la Galleria Mirò (2005/2006), la Galleria Zamenhof (2008-2013), lo Spazio E (dal 2013). A Torino: la Galleria20 (2013/2014).

Tra gli spazi più prestigiosi che hanno ospitato mostre e progetti Zamenhof Art, nel corso degli anni, ricordiamo: Palazzo Zenobio a Venezia (2012), Castello di Carlo V a Lecce (2010, 2011, 2012), Castello Estense di Ferrara (2010), Pinacoteca Civica e Palazzina Liberty di Imperia (2009), Castello Malaspina di Massa (2010), Palazzo Guidobono a Tortona (2012)

L'associazione Zamenhof Art attualmente gestita da uno staff giovane, dinamico e preparato, non si limita a presentare un ricco e articolato programma di mostre a Milano, ma grazie all'attività curatoriale dei due direttori artistici (Valentina Carrera e Virgilio Patarini) organizza mostre in prestigiosi spazi museali in tutta Italia.

Le collaborazioni più illustri attualmente in corso sono: Salon Comparaisons, Grand Palais, Parigi (dal 2011); Editoriale Giorgio Mondadori, Milano (dal 2010); Palazzo della Racchetta, Ferrara (dal 2011).

Inoltre Virgilio Patarini, allievo di Renato Barilli, dal 2011 è consulente del C.A.M., catalogo d'arte moderna dell'Editoriale Giorgio Mondador ed autore per questo editore dei volumi tematici "Post-Avanguardia", "La materia è il colore" e "Terza Dimensione", tutti e tre con Paolo Levi, e dei volumi monografici dedicati a Valentina Carrera (Bereshit), a Drago Cerchiari (Le cinque vite del Drago) e la monografia su Paolo Facchinetti. Tra le ultime pubblicazioni del 2013:  il volume “La via italiana all’Informale: da Afro, Vedova, Burri alle ultime tendenze” e "Dramatis Personae: Il volto e la figura nell'arte italiana contemporanea"

 

Questo lo staff:

 

Virgilio Patarini - Direttore Artistico e curatore cell. 333.8032246

Valentina Carrera - Direttrice artistica e curatrice cell. 333.2644381

Luca Garcina, Francesca Stabellini: assistenti Ferrara

Beppe Tassinari, Fabrizio Gilardi: collaboratori esterni (Ferrara e Milano)