Mostre 24 maggio - 12 giugno: 

Il Gruppo  «Signes et Traces», Omaggio a Riccardo Licata

Graziella Paolini Parlagreco, Rosso Mediterraneo

Drago Cerchiari, Chairs and trees

Sergei Paprotskiy - Lyudmila Vasilieva - Igor Vareshkin, Astrazione Odessa

 

Inaugurazione: sabato 24 maggio, ore 17.

Ingresso libero 

Foto allestrimento

Foto Vernissage (by Beppe Tassinari)

Presentazione mostre e artisti

Gruppo “Signes et Traces”, Hommage à Riccardo Licata

Il Gruppo « Signes et Traces » è stato fondato tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta da Riccardo Licata, in seno al salon Comparaisons. Licata era arrivato a Parigi da Venezia, all’inizio degli anni Cinquanta, chiamato da Gino Severini a fargli da assistente alla cattedra di mosaico all’Accademia di Belle Arti di Parigi, cattedra che Licata ha ereditato ben presto, alla morte del maestro. E ben presto Licata espone anche, tra l’altro, al prestigioso Salon Comparaisons sorto agli inizi degli anni Cinquanta e presto divenuto il più significativo dei Salons che si svolgono a Parigi al Grand Palais e in altri luoghi della capitale. Da alcuni anni Licata ha lasciato la guida del Gruppo all’artista parigino Jean Jacques Lapoirie. Per questa mostra sono stati radunati da Lapoirie e Patarini una ventina di artisti che nel corso dei decenni hanno esposto col gruppo al Grand Palais.

Questi gli artisti in mostra: Jean Luis Aucagos, Claire Brugnon de Chavagnac, Catherine Cazau,  Bernard Clarisse, Corine Sylvia Congiu, Antoine de Bary, Hélène Durdilly, Françoise Galle, François Georges, Jean Jacques Lapoirie, Danielle Loisel, Kumiko Nakajima, Denis Panorias, Claudine Penkala, Jacques Pibot, Nelson  Ricart, Catherine Schmid, Françoise Sérieys, Caroline Tokar.


GRAZIELLA PAOLINI PARLAGRECO, Rosso Mediterraneo

Una figurazione che, davvero moderna, scarna e densa al tempo stesso, accoglie al suo interno e riesce ad orchestrare, echi novecenteschi (si veda in particolare “La donna del pescatore” del 2010), una certa classica compostezza, un vago sentore pop, depurato da accenti ironici, ed una atmosfera neoromantica.  (…) Questi  “ritratti” (ma di chi?), infatti, non rappresentano “persone”, né appartengono alla realtà, ma solo alla fantastica dimensione della pittura: sono unicamente “figure”, sottratte al piano dell’esistenza e precipitate in quello artificiale del linguaggio artistico. (Lucio Barbera)

Graziella Paolini Parlagreco è stata titolare di cattedra di disegno e storia dell’arte presso Istituti Magistrali e Licei Scientifici e ha collaborato con articoli e con illustrazioni a riviste culturali. Ha tenuto recitals di poesia moderna e contemporanea e pubblicato tre raccolte di sue poesie: “Non esiste ma ricordalo”, “Carissimi tutti” e “Se il sole sorride”. Da molti anni è iscritta all’Albo degli incisori italiani di Vigonza ed è socia dell’ALI (Associazione Liberi Incisori) di Bologna. Tra le personali più rilevanti ricordiamo: 1981 Galleria La Barcaccia, Roma; 1982 Galleria Schettini, Milano; 1983 Galleria Il Paladino, Palermo; 1987 Galleria Senato, Milano; 1989 Galleria l’Indicatore, Roma; 1990 Teatro comunale, Misterbianco; 1997 Galleria Il Quadrante “Finestre fiorite”, Catania; 1998 Galleria Demetra, Agrigento; 1999 Palazzo Sersale, Cerisano Calabro; 2000 Foyer Piccolo Teatro “Laboratorio sperimentale di acquarelli su carte a mano”, Catania; 2002 Castello Ursino “Grande antologica di pittura e grafica”, Catania; 2004 Galleria Archivio, Mantova; 2007 Palazzo dei duchi di S.Stefano, Fondazione Mazzullo, Taormina; 2007 Galleria Agorà, “Il Barone Rampante e altre storie”, Palermo; 2010 Castello Ursino “Le Donne, i cavalier…”, Catania; 2010, Istituto Regionale d’Arte “Le Donne, i cavalier …”, Enna; 2010 Palazzo dei duchi di S.Stefano, Fondazione Mazzullo, “Women”, Taormina; 2011 Galleria Arianna Sartori “Perle” – dipinti e incisioni, Mantova; 2012 Galleria La Vite “Antologica di pittura”, Catania.


Drago Cerchiari, Chairs and Trees

Giocando di prestigio con la sua tavolozza, Cerchiari ci avverte della sua necessità di addivenire alla percezione di un altrove, che riesce a sedurre l’osservatore attento, rendendolo partecipe di una metamorfosi non tanto naturale, quanto concettuale, ma comunque inaspettata e inquietante. Anche mettere in scena un bosco blu ha un suo senso, giocando sull’idea di una mutazione, o di un’alienità possibile, dove fra l’artista, l’opera e chi guarda si stabilisce una sorta di complicità, e la condivisione di un mistero. (Paolo Levi)

Il primo impatto con i dipinti di Drago Cerchiari suggerisce immediatamente un termine: "talento". Drago ne ha senz'altro sia per destino genetico - il fascino della pittura ha segnato la vita di vari suoi antenati - sia per un temperamento che ama appassionatamente ogni sfida. (Elda Necchi)

Drago Cerchiari nasce a Milano nel 1949, studia disegno, musica e materie classiche. In famiglia si annoverano pittori famosi e critici d'arte. Dal 1979 inizia a dipingere opere importanti e anche una lunga peregrinazione per il mondo che tanto influenzerà la sua vena artistica (USA, Messico, molti paesi dell'America Latina e del Sud Est asiatico).  Partecipa a molte mostre collettive e personali in moltissime città: da Philadelphia, Boston, New York a Buenos Aires, Mexico City, Losanna e Milano. Negli ultimi anni si è diviso tra gli ateliers di Losanna e Pula (Cagliari) con una produzione feconda e innovativa. Nel 2011 Giorgio Mondadori ha pubblicato un ampio catalogo critico dal titolo 'Le cinque vite del Drago'.

 


SERGEI PAPROTSKIY

Sergei Paprotskiy è nato a Odessa in Ucraina nel 1955. Nel 1976 si è laureato nell’università di pedagogia di Odessa (Ucraina). Dal 1990 è membro dell’Unione Nazionale Ucraina degli Artisti. Le sue opere sono in collezioni private nel Museo di Arte Contemporanea di Odessa, nel Museo delle Belle Arti di Odessa, nel Museo di N. Roerich di Odessa, nel Museo ucraino dell’Arte Contemporanea a Kiev, nel Museo di Arte Contemporanea russa di Jersey-City USA. Tra le mostre principali ricordiamo: nel 2007 – Mostra internazionale “Vysoki Zamok”, Leopoli, Ucraina; nel 2009 – Mostra personale nella “Galleria 36”, Kiev, Ucraina; nel 2009 – Mostra dei “50 anni di Arte astratta di Odessa” nel Museo di Arte Contemporanea, Odessa, Ucraina; nel 2011 – Mostra del gruppo “Laboratorio della pittura”, galleria UNION, Odessa, Ucraina; nel 2012 – Mostra personale “La ricerca del segno”, centro d’arte “Markoff”, Odessa, Ucraina; nel 2013 – Triennale della pittura di Ucraina, Kiev, Ucraina; nel 2013 – Mostra internazionale “Art transit”, Mosca, Russia.


IGOR  VARESHKIN

Igor Vareskin è nato nel 1961 a Odessa in Ucraina. Nel 1982 si è diplomato al Liceo Artistico di Odessa (Ucraina). Dal 1992 – membro dell’Unione Nazionale Ucraina degli Artisti. Si è laureato nell’università di pedagogia di Odessa (Ucraina). Le sue opere sono in collezioni private in Ucraina, Russia, Grecia, USA, Italia, Francia, Australia, Polonia, nel Museo di Arte Contemporanea di Odessa, nel Museo delle Belle Arti di Odessa, nel Museo di N. Roerich di Odessa. Tra le mostre principali ricordiamo:  nel 2004 – Mostra del gruppo Laboratorio di Pittura “NATURA VITA”, Museo delle Belle Arti, Odessa, Ucraina; nel 2006 – Mostra internazionale “Vysoki Zamok”, Leopoli, Ucraina; nel 2007 – Triennale della pittura, Kiev, Ucraina; nel 2008 – Mostra personale nella galleria “Vana Viru”, Tallinn, Estonia; nel 2009 – Mostra del gruppo “GRAFICA”, galleria UNION, Odessa, Ucraina; nel 2011 – Mostra del gruppo “Laboratorio della pittura”, galleria UNION, Odessa, Ucraina; nel 2013 – Mostra “Kontrapunkt” al Museo d’Arte Contemporanea, Odessa, Ucraina.


Lyudmila Vasilieva

Nata nella provincia di Pskov (Russia), si diploma al Liceo Artistico di Odessa (Ucraina) nel 1975, si laurea all’Accademia di Belle Arti Poligrafica di Lvov nel 1989. È membro dell’Unione Nazionale degli Artisti dell’Ucraina dal 1993. Le sue opere si trovano nel Museo di Arte Contemporanea russa, Jersey City, USA, nel Museo di Arte Contemporanea, Odessa, Ucraina e inoltre in collezioni private in Ucraina, Russia, USA, Canada, Italia, Germania, Francia,  Lussemburgo, Polonia, Svizzera, Israele, Argentina, Panama. Vive e lavora a Como, Italia. Tra le sue molte personali, ricordiamo: nel 1993 al Museo dell’arte Orientale e Occidentale, Odessa, Ucraina; nel 1999 alla Galleria d’Arte Burogallery Margrith Ramseier, Berna, Svizzera; nel 2002 “Tratti e Ritratti”, Basilica di S. Celso, Milano, Italia (a cura di V. Carrera e V. Patarini); nel 2010 alla Cà di Fràa, Casnate con Bernate, Como, Italia, e alla  “Galleria 2”, Postojna, Slovenia; nel 2012 “Tra figurazione e astrazione”, Palazzo Zenobio, Venezia, Italia e “Contrappunto”, al Museo di arte Contemporanea, Odessa, Ucraina. Tra le moltissime collettive: nel 1991 “Arte moderna di Odessa nella Galleria d’Arte 777”, Mosca, Russia, “Artisti di Odessa”, a Yokohama, Giappone e la“VI. Mostra Internazionale della Miniatura”, Toronto, Canada; nel 1994 “Fakes 94”, Raw Gallery, Londra, Inghilterra; nel 2001 C.A.S.E. Museo contemporaneo dell’Arte Russa, Jersey City, New York; nel 2002 Azione “Russia to America”, Grant Gallery, New York, USA; nel 2009 “Momenti Contemporanei”, Moribor, Slovenia; nel 2010 “Post-Avanguardia”, Castello degli Estensi, Ferrara, Castello di Carlo V, Lecce, Italia e “La materia è il colore”, Pinacoteca Civica, Imperia, Italia; nel 2012 “La via italiana all’Informale, Ultime tendenze”, Palazzo Zenobio, Venezia, Italia; 2013  “La via italiana all’Informale, Ultime tendenze”, Palazzo Racchetta, Ferrara, Italia